LA SCUOLA DI TEATRO
www.crteducazione.it
La brochure della Scuola di Teatro, Musica, Arti Visive e Animazione
del Comune di Fagnano Olona (VA).
Premio
SPAZIO GIOVANI
EUROPA E CULTURA 2017
Le rosse pergamene del Nuovo Umanesimo
La Pergamena dell’amore per il Teatro
GIOVANI ATTORI del Centro Ricerche Teatrali “Teatro Educazione” di Fagnano Olona (Varese) e al Direttore artistico del Teatro Educazione
GAETANO OLIVA, coordinatore didattico del Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione e l’Educazione alla Teatralità” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il comunicato stampa - La pergamena e la targa
Il CRT "Teatro-Educazione" ha strutturato una proposta formativa che si concretizza nei corsi della Scuola di Teatro, Musica, Arti Visive e Animazione del Comune di Fagnano Olona (VA). Lo specifico della Scuola è l'idea che il "fare teatro" costituisca in sé un'esperienza formativa integrale per e con la persona, poiché si considera il teatro nell'ottica dell'"Arte come veicolo".
La Scuola si propone come luogo di formazione per l'Educatore alla Teatralità, il quale è prima di tutto un attore, competente nella tecnica teatrale e nelle arti performative in generale. Egli è però in grado di unire a questo aspetto un'ulteriore competenza di carattere educativo, che lo rende capace di progettare interventi (eventi, laboratori, performance) in diverse realtà, dove tale abilità ricopre una grande rilevanza per l'efficacia dell'intervento stesso. Inoltre, essere oggi un educ-attore significa anche agire senza prescindere dal proprio contesto, diventare perciò un operatore culturale capace di leggere la realtà, individuandone i punti di forza e di debolezza e traducendoli in stimoli di cambiamento, usando la propria creatività sempre mantenendo come nucleo del proprio lavoro il concetto di Arte come veicolo.
ISTITUTO di RICERCA
L'arte dell'attore e i linguaggi della comunicazione teatrale.
L'Arte come veicolo: un concetto filosofico
Premessa
Il lavoro di ricerca si basa sul concetto grotowskiano di laboratorio e declina l'idea di teatro avendo come presupposto il progetto educativo di Jacques Copeau. Il teatro collocato nella dimensione dell'Educazione alla Teatralità si propone come attività sperimentale per la creazione di un nuovo modo di fare e concepire il teatro, dove la formazione del performer (ovvero l'attore-persona) avviene all'interno del laboratorio come luogo in cui è possibile comprendere quali sono gli strumenti a propria disposizione, migliorandoli grazie ad un processo conoscitivo ed esperienziale.
L'arte dell'attore nell'Arte come veicolo
L'arte dell'attore nasce dal rapporto del soggetto col mondo della creazione attraverso le arti espressive e da un'analisi e ad ampio raggio dell'uomo e del suo esistere, che intreccia connessioni tra uomo e corporeità, tra corpo ed emozione, tra movimento-corpo-parola e creatività. La creatività che diventa azione che è azione è legata, infatti, primo luogo, alla corporeità e al movimento. L'azione creativa rappresenta lo sviluppo di continui atti creativi che si susseguono nel tempo e nello spazio e riconduce a un concetto antropologico semplice, ma fondamentale: la relazione tra l'essere umano e il suo essere corpo in vita.
L'arte come veicolo "genera" l'idea di un attore-persona definito performer, vero e proprio uomo di azione, nel senso di danzatore, musicista, attore, uomo totale, che compie una performance, un atto di donazione della propria completa personalità. L'azione che egli compie dunque non ha un cliché, non è una precisa azione-data che si compie solo ed esclusivamente nella completezza e nella perfezione fisica, essa prende forma a seconda della personalità dell'Io che la compie, dal momento che è intima e soggettiva. Nell'arte performativa così concepita, l'azione, la parola e il gesto diventano strumenti di indagine del proprio vivere e rappresentano un veicolo per la conoscenza di sé e per la relazione-comunicazione con l'altro.
L'Istituto di ricerca fonda la sua filosofia e la sua metodologia di ricerca sul sapere del corpo a partire dai fondamenti teorico-pratici della scienza dell'Educazione alla Teatralità. La prassi pedagogica di ricerca-azione (la quale ha come punto di riferimento le teorie dei registi pedagoghi e della pedagogia del Novecento) si propone di ricercare nei partecipanti un saper-fare teatro in relazione all'atto creativo, elemento centrale di una qualsiasi azione nell'ambito delle arti e delle discipline espressive e performative.
Obiettivi
Obiettivo dell'Istituto è la ricerca nell'ambito dell'arte dell'attore in relazione alla filosofia dell'Arte come veicolo. Si tratta di una sperimentazione di pratiche, percorsi, metodologie creative legate alla scienza dell'Educazione alla Teatralità. I candidati sono persone con esperienza attivi nell'ambito delle arti espressive e performative e nell'ambito della teatralità (danza, musica, teatro, manipolazione dei materiali) in educazione, che dispongono non solo dell'interesse specifico ma anche delle possibilità creative e della determinazione necessaria a un lavoro fondato sulla ricerca e sulla sperimentazione. Non si tratta comunque di una scuola. È piuttosto un istituto creativo di educazione permanente per artisti adulti, responsabili. L'arte dell'attore è qui veicolo dello sviluppo individuale. Il training consiste, infatti, principalmente, nel lavoro creativo dell'attore-persona ovvero performer- uomo d'azione nel processo artistico espressivo dell'Arte come veicolo.
Gli obiettivi della ricerca sono:
- ricerca e sperimentazioni pratiche sulle varie forme di espressività umana che si manifestano nelle azioni e nelle relazioni vitali con altre persone;
- ricerca e sperimentazioni pratiche sulle condizioni in cui l'uomo, interagendo con gli altri, potrebbe agire sinceramente, con tutto se stesso, liberando così l'intero potenziale della propria personalità e mettendo in pratica i propri bisogni creativi;
- ricerca e sperimentazioni pratiche sulle forme di contatto che permetterebbero di ritrovare e rafforzare il senso e il valore della vita attraverso un vivo legame interpersonale;
- ricerca ed esame pratico di quella forma d'arte chiamata performance-progetto creativo, al di fuori della distinzione tradizionale fra colui che guarda e colui che agisce, fra l'uomo e la sua opera, fra un ideatore e un destinatario.
Le attività di ricerca
Nell'ambito dell'Istituto lavorano le seguenti strutture operative:
Laboratorio di teoria e di analisi:
riflessioni su tematiche al confine tra arte e vita; i linguaggi della comunicazione teatrale nella relazine interpersonale; analisi dei personali bisogni creativi dei partecipanti; cicli di incontri seminariali.
Laboratorio degli incontri di lavoro:
il laboratorio della comunicazione teatrale e umana (la teatralità) come elementi di ricerca nella formazione della persona. Si svilupperanno cicli di lavoro sui linguaggi: il linguaggio verbale e vocale, il movimento creativo e della danza, la scrittura creativa-teatrale e la narrazone; la manipolazione dei materiali, il linguaggio dello spazio, il linguaggio musicale.
I punti di partenza, l'azione e le azioni, la pedagogia dell'atto creativo, le forme di espressione individuale e di gruppo; una ricerca volta a rintracciare nell'uomo la sua attitudine creativa individuale.
Laboratorio di scienze teatrali:
consultazioni destinate a critici e studiosi; collaborazione con centri di studi teatrali; incontri e riflessioni con professionisti di altri settori (filosofi, psicologi, sociologhi, pedagogisti, esperti di altri settori artistici, ecc.).
Laboratorio di collaborazione con le discipline psico-pedagogiche:
sperimentazioni nell'ambito del lavoro in gruppo con applicazione in ambito educativo; collaborazione con centri educativi, nonché con gli specialisti che rivolgono all'Istituto richieste di collaborazione in tal senso.
Laboratorio di metodologia dell'evento:
la costruzione di un «Evento» con la progettazione di azioni e di improvvisazioni; a seconda delle necessità della ricerca non si esclude che il lavoro potrebbe portare alla formazione di una performance e quindi al confronto con un più vasto gruppo di persone esterne e con una platea aperta.
Studio internazionale:
programma di lavori in gruppo per gli stagisti stranieri interessati ad approfondire le conoscenze riguardo l'Educazione alla Teatralità; le attività si svilupperanno durante il corso dell'anno e prevedono sia momenti teorici sia corsi pratici.
Le Aree di ricerca
Il CRT “Teatro-Educazione” prosegue, anno dopo anno, la propria ricerca nel campo dell’Educazione alla Teatralità che pone le proprie basi nel lavoro dei registi-pedagoghi e nel concetto elaborato da Jerzy Grotowski di arte come veicolo.
Il CRT “Teatro-Educazione” focalizza il proprio lavoro in alcuni ambiti, tra cui:
a) Teatro e diversità
b) Teatro e territorio
c) Teatro e Scuola
Teatro e Scuola
Un particolare aspetto della ricerca del CRT “Teatro-Educazione” si concentra sul rapporto tra l’Educazione alla Teatralità e la Scuola , ente dal grande valore sociale e culturale.
L’Educazione alla Teatralità rivela una molteplicità di finalità e scopi per contribuire al benessere psico-fisico e sociale degli allievi delle scuole di ogni ordine e grado; in particolare vuole aiutare ciascuno a realizzarsi come individuo e come soggetto sociale; vuole dare la possibilità ad ognuno di esprimere la propria specificità e diversità, in quanto portatore di un messaggio da comunicare mediante il corpo e la voce; vuole stimolare le capacità; vuole accompagnare verso una maggiore consapevolezza delle proprie relazioni interpersonali; vuole concedere spazio al processo di attribuzione dei significati, poiché accanto al fare non trascura la riflessione, che permette di acquisire coscienza di ciò che è stato compiuto.
Per questo motivo la ricerca nell’ambito del Teatro e Scuola ha una grande rilevanza nel panorama di studio del CRT “Teatro-Educazione” e si concretizza con diverse proposte tra cui:
- Corsi di formazione e aggiornamento specifici, pensati per gli enti che ne fanno richiesta. Tali progetti si differenziano in base ai destinatari perché solo in questo modo è possibile portare avanti la ricerca il tale ambito, che resta sempre legata anche al contesto sociale e culturale specifico.
- Convegni . Questo progetto si declina con l’organizzazione di giornate di formazione e approfondimento pensate secondo prospettive diversificate e specifiche in base alle necessità dall’ente di riferimento.
- Gioco Drammatico : le performances di Gioco Drammatico sono frutto di una ricerca costante che porta alla realizzazione di progetti unici, pensati sempre partendo dalle esigenze dell’ente che ne fa richiesta o in collaborazione con il quale queste performances nascono.
Laboratori di Educazione alla Teatralità , che nascono grazie ad uno scambio e ad un confronto continuo con gli insegnanti e il personale di riferimento nonché, nel caso degli istituti scolastici, con i dirigenti. Infatti, solo in questo modo è possibile sviluppare una ricerca proficua che permetta la realizzazione di laboratori realmente utili alla crescita personale e sociale degli alunni.
DOCUMENTI
Linee istituzionali e normative grazie alle quali si è potuta diffondere la cultura teatrale nelle scuole: ufficialmente è nato tutto dal primo Protocollo d’intesa stipulato il 6 settembre 1995 tra il Ministero della Pubblica Istruzione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Spettacolo e l’Ente Teatrale Italiano, attraverso il quale si riconosce l’Educazione al teatro come un elemento fondamentale nella formazione dei giovani.
Del 2006 è il “Protocollo d’Intesa sulle attività di teatro della scuola e sull’educazione alla visione”, firmato dal Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, l’Ente Teatrale Italiano e l’Agita (Associazione per la Promozione e la Ricerca della Cultura Teatrale nelle Scuole e nel Sociale).
Del 2012 è il "Protocollo d'intesa per la realizzazione di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione del linguaggio teatrale nelle scuole"
2015 Promozione del teatro in classe anno scolastico 2015/2016
2016
M.I.U.R. Indicazioni Strategiche per l'utilizzo didattico delle attività teatrali a.s. 2016/2017
Comunicato stampa del 16 marzo 2016 - Miur
Documento "Indicazioni strategiche teatro e scuola MIUR 2016-2017"
Link: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs160316bis
2017
Disegni di legge n. 2443
Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista
Documento: Legge_Iori_disegno_legge_n_2443
Articolo su Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XV – n. 2 – 2017, pp.17-30:
Vanna Iori, Professioni educative e cambiamenti legislativi in corso
Link: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/47044.htm
Teatro e Territorio
Il CRT “Teatro-Educazione”, ponendo le proprie basi sulla scienza dell’Educazione alla Teatralità, sente fortemente l’esigenza di valorizzare la cultura territoriale attraverso lo strumento delle arti espressive e del teatro in particolare .
L’idea dalla quale si parte è la relazione tra “le arti” e “il territorio” e il proposito di utilizzare in modo innovativo l’arte e i linguaggi espressivi come strumenti culturali . Infatti, in una società come quella attuale in cui l’uomo si trova a dover fronteggiare costantemente una quotidianità estremamente frammentata e caratterizzata da un forte sentimento di isolamento, la cultura deve trovare nuovi strumenti per avvicinarsi alle persone.
I linguaggi artistici si propongono come un processo in grado di costruire relazioni, significati e di aprire nuovi sguardi sulla realtà, e non come mero prodotto di produzione economica e spettacolare, in questo senso permettono di trovare una risposta ai bisogni umani, relazionali della nostra società.
I ritmi e le dinamiche che caratterizzano la società in cui viviamo ci richiedono sempre di più una capacità di adattamento e di cambiamento, trovando soluzioni creative in relazione a molteplici situazioni diversificate, e, in particolare, di essere in grado di comunicare usando linguaggi di vario tipo.
La ricerca nell’ambito del Teatro e Territorio si concretizza con diverse proposte tra cui:
- Performances teatrali pensate specificatamente per questo ambito di ricerca
- Eventi
- Laboratori di Educazione alla Teatralità
- Convegni “ARTISTICA-mente”. Questo progetto si declina con l’organizzazione di giornate di formazione e approfondimento pensate secondo prospettive diversificate e specifiche in base alle necessità dall’ente di riferimento.
Teatro e diversità
Un particolare aspetto della ricerca del CRT “Teatro-Educazione” si focalizza sul tema del rapporto tra le arti espressive e la diversità . Questo lavoro di ricerca parte dall’idea che le attività espressive, l’Educazione alla Teatralità, la narrazione sono uno strumento culturale per promuovere azioni ed interazioni pedagogiche nella diversità. Con questo progetto, quindi, si vuole promuovere la creatività come veicolo di crescita personale e sociale, per costruire una nuova cultura della diversità. Costruire una nuova cultura della diversità significa offrire stimoli agli operatori per incentivare lo sviluppo formativo e la loro ricerca artistica, abbattere le barriere socio-culturali del territorio sostenendo la diversità come valore e fonte di ricchezza culturale, promuovere integrazione.
La ricerca nell’ambito del Teatro e diversità si concretizza con diverse proposte tra cui:
- Laboratori di Educazione alla Teatralità.
- Giornate di formazione per educatori, volontari, addetti ai lavori, genitori,
- Performances teatrali pensate specificatamente per questo ambito di ricerca
- Eventi.